Avasinis 2 maggio 2011: commemorate le vittime dell’eccidio del 1945
A 66 anni di distanza, si è rinnovata la commemorazione delle vittime dell’eccidio nazifascista di Avasinis, avvenuto sul finire della guerra, il 2 maggio 1945.
In una chiesa parrocchiale gremita, don Giulio Ziraldo ha celebrato la santa messa, soffermandosi, nell’omelia, sui concetti di torto o ragione, sulla vendetta, sul significato evangelico del perdono.
Dopo la Santa Messa, sono state deposte tre corone d’alloro al monumento-sacrario che ricorda le vittime.
Il sindaco di Trasaghis, Augusto Picco, esprimendo un vivo ringraziamento agli intervenuti, ha sottolineato come la numerosa partecipazione rappresenti una evidente risposta all’interrogativo sul perché ci si ritrovi ogni anno a commemorare il 2 maggio, una scelta presa dalla popolazione nell’immediato dopoguerra e poi costantemente premiata dalla partecipazione commossa da parte dei familiari delle vittime e della gente. E' seguito il commosso intervento della signora Adriana Geretto, presidente provinciale dell’Associazione Vittime Civili della Guerra, che si è soffermata sulle sofferenze della popolazione e sull'impegno per la costruzione di un futuro di pace, senza guerre.
Il sindaco di Udine Furio Honsell, nell'orazione ufficiale, è partito da una ricostruzione storica di quelle lontane vicende, inquadrando i fatti di Avasinis nel più generale quadro repressivo instaurato dal nazifascismo. Ha quindi, in maniera toccante, dato lettura dell'elenco dei nomi delle 51 vittime, di quelli che ha definito "i martiri di Avasinis", sottolineando le circostanze dell'episodio ed il vasto dibattito che, da anni, è avviato sulle caratteristiche della Lotta di Liberazione. Honsell è passato a trattare poi una profonda riflessione, dalla "rilettura" delle contrapposizioni del periodo della guerra e sul senso dell’impegno nella società contemporanea, anche attraverso una ferma difesa dei valori espressi dalla Costituzione.
Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, numerosi Sindaci e amministratori dei comuni vicini, il consigliere regionale Della Mea, i rappresentanti dell’ANPI Provinciale guidati dal segretario Rapotez, la quinta elementare e la prima media in rappresentanza delle scuole del comune, gli Alpini dei Gruppi di Avasinis, Alesso e Peonis, diversi assessori e consiglieri comunali di Trasaghis, e tanti cittadini di Avasinis e dei paesi vicini.
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