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martedì 4 agosto 2015

Rastrellamenti in Carnia nell'ottobre '44 rievocati in un romanzo

SI PRESENTA A FORNI DI SOPRA UN ROMANZO CHE RACCONTA LA CARNIA DEL 1944  


Venerdì 7 agosto alle ore 18, nella Sala Parco Dolomiti Friulane, il Comune di Forni di Sopra ha invitato la scrittrice Stefania Conte a presentare il suo nuovo romanzo 'L'ultimo canto del codirosso', pubblicato da Morganti editori.
L’autrice, conosciuta come ‘La signora dei gatti’, per via dei romanzi in cui mescola storie feline alle magie di donne straordinarie (La gatta che vedeva le stregheLa gatta che giocava con le farfalleIl gatto che apriva i cassetti e a breve Le gatte che mangiavano le patatine), ha abbandonato temporaneamente il genere per scrivere un romanzo basato su fatti realmente accaduti nella Carnia dell’ottobre 1944.
Questa, in sintesi la trama del bel romanzo: 
Carnia, ottobre 1944.
Nel paese di Pesariis, gli orrori della Seconda guerra mondiale entrano con prepotenza nelle case e negli stàvoli. Gli abitanti, abituati da sempre a fare i conti con i sacrifici e il duro lavoro, rispondono con dignità, fermezza e coraggio alle richieste dei nazisti e dei partigiani.
In una casa posta nel cuore del paese vive l’orologiaio Giovanni Agostinis, con la moglie Maddalena e la loro figlioletta Agnese.
La bambina, per il colore fulvo dei capelli e per la sua voce melodiosa è chiamata da tutti Codirosso.
La sua spiccata sensibilità e la sua intelligenza l’aiutano a dare un senso ai fatti della vita, risignificando ciò che vede con il ricco mondo della sua immaginazione. Nel mortifero presente in cui vive, usa con coraggio le canzoni che ha imparato, modificandone i testi affinché le parole possano custodire le forti emozioni provate.
La sua vita cambierà a causa di un ufficiale delle SS che, senza motivo, riversa il suo odio sul padre.
Dopo una serie di tragici avvenimenti, Agnese viene deportata nel campo di concentramento di Dachau.
Lì, per tentare di sopravvivere, metterà a frutto quanto imparato mentre osservava il padre costruire gli orologi a pendolo: sopraffatta dal terrore, annullerà lo scorrere del tempo vivendo ogni giorno come se fosse privo di passato e di futuro.

Dialogano con la scrittrice la giornalista Gabriella Bucco e lo scrittore Paolo Morganti. Ingresso libero.


Chi è l’autrice
Stefania Conte è nata a Venezia e per amore si è spostata dalla città lagunare per vivere e lavorare in Friuli, portando con sé il marito Paolo Morganti, anche lui scrittore, e i suoi amati gatti. Il felice esordio è avvenuto con il romanzo La gatta che vedeva le streghe (2013), seguito da La gatta che giocava con le farfalle (2014) e da Il gatto che apriva i cassetti (2014). Dopo L’ultimo canto del Codirosso (2015), pubblicherà Le gatte che mangiavano le patatine (2015) e In viaggio con i fantasmi (2015), quest’ultimo scritto a quattro mani con Paolo Morganti.

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