E' uscito nello scorso dicembre il volume “Venzone in guerra” curato da Pieri Stefanutti ed edito dall’Associazione “Amici di Venzone”. Il libro ricostruisce le vicende del secondo conflitto mondiale che hanno coinvolto il territorio e la popolazione di Venzone, dai riflessi in paese delle numerose perdite militari sui diversi fronti, allo sbando dell'esercito dopo l'8 settembre 1943, alla nascita della Resistenza, ai difficili mesi della occupazione cosacca per arrivare alle tumultuose giornate tra la fine di aprile e l'inizio di maggio del 1945 quando accanto alle iniziative partigiane per la liberazione della cittadina si ebbero le dure reazioni tedesche culminate con l'uccisione del parroco mons. Lucardi.
La ricerca ricostruisce le sofferenze delle popolazioni non solo di Venzone, ma anche alle zone contermini di Gemona, Moggio, Chiusaforte e Resia. In particolare, i due ultimi anni del conflitto vengono analizzati attraverso una ricca documentazione finora inedita, raccolta presso diversi archivi della Regione e integrata da testimonianze orali capaci di offrire una ricostruzione degli avvenimenti che tiene conto di molteplici aspetti complementari.
Dopo la presentazione ufficiale del volume a Venzone e l'interesse suscitato nella cittadina, il libro sarà presentato anche a Resia.
L'Associazione “Amici di Venzone” e l'Associazione culturale Museo della Gente della Val Resia
C.A.M.A. (Comitato Associativo Monumento all’Arrotino) danno infatti appuntamento per la presentazione del libro
domenica 9 marzo 2014, alle ore 20.00 presso il Museo dell’Arrotino a Stolvizza, in comune di Resia. Il libro sarà presentato dalla dottoressa Paola Fontanini, presidente dell'Associazione "Amici di Venzone". Sarà presente l’autore Pieri Stefanutti. Nel corso dell'incontro verranno analizzate in modo particolare le vicende del territorio di Resia durante il 1944-45, dove vennero ad agire contemporaneamente (e talvolta a confrontarsi in maniera decisa) formazioni partigiane italiane e slovene.
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Oseacco, cippo per i caduti della Resistenza |
Mi raccomando a cosa dite. Infatti su Livio sono state diffuse anche facezie da chi non aveva credo letto il suo diario. Laura Matelda Puppini
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