Avasinis 2 maggio 2013: l’omaggio alle vittime dell’eccidio del 1945
A 68 anni di distanza, si è rinnovata la
commemorazione delle vittime dell’eccidio nazifascista di Avasinis,
avvenuto sul finire della guerra, il 2 maggio 1945.
In una chiesa parrocchiale gremita, padre Giuliano
Melotti ha celebrato la santa messa, soffermandosi, nell’omelia,
sul significato evangelico del perdono.
Dopo la Santa Messa, sono state deposte tre
corone d’alloro al monumento-sacrario che ricorda le vittime,
un'area oggetto di una recente ristrutturazione e sistemazione.
Il sindaco di Trasaghis, Augusto Picco, esprimendo
un vivo ringraziamento agli intervenuti, ha sottolineato come la
numerosa partecipazione rappresenti la ideale prosecuzione di una
scelta presa dalla popolazione nell’immediato dopoguerra e poi
costantemente premiata dalla partecipazione commossa da parte dei
familiari delle vittime e della gente. E' seguito il commosso
intervento della signora Adriana Geretto, presidente provinciale
dell’Associazione Vittime Civili della Guerra, che si è soffermata
sulle sofferenze della popolazione e sull'impegno per la costruzione
di un futuro di pace, senza guerre.
Il prof. Andrea Zannini, docente di storia
all'Università di Udine e membro del direttivo dell'Istituto
Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione, nell'orazione
ufficiale, è partito da una ricostruzione storica di quelle lontane
vicende, inquadrando i fatti di Avasinis nel più generale quadro
repressivo instaurato dal nazifascismo. Ha quindi sottolineato le
circostanze dell'episodio ed il vasto dibattito che, da anni, è
avviato sulle caratteristiche della Lotta di Liberazione, invitando
comunque a una analisi attenta per non arrivare a pericolose
generalizzazioni, in modo da distinguere tra “causa” e
“conseguenza”. Zannini è passato a trattare poi una profonda
riflessione, dalla "rilettura" delle contrapposizioni del
periodo della guerra, con il significativo esempio dato dalla
costituzione della Repubblica Libera di Carnia e sul senso
dell’impegno nella società contemporanea, anche attraverso una
ferma difesa dei valori espressi dalla Costituzione.
Alla cerimonia erano
presenti, tra gli altri, numerosi Sindaci e amministratori dei comuni
vicini, i rappresentanti dell’ANPI Provinciale guidati dal
vicepresidente Rapotez, la quinta elementare e la prima media in
rappresentanza delle scuole del comune (gli alunni hanno anche dato
lettura dell'elenco dei nomi delle vittime), gli Alpini dei Gruppi
di Avasinis, Alesso e Peonis, diversi assessori e consiglieri
comunali di Trasaghis, e tanti cittadini di Avasinis e dei paesi
vicini.
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