PRESENTAZIONE DEL VIDEO
CARNIA 1944. IL SANGUE DEGLI INNOCENTI
A PAULARO, SABATO 16 GIUGNO 2012, ORE 18.00, AUDITORIUM JACOPO LINUSSIO
Promosso da ANPI UDINE e dal CIRCOLO “ARGO SECONDARI”
Il filmato ricostruisce le vicende degli eccidi dei pastori di Malga Lanza e Malga Cordin e raccoglie le testimonianze di carnici e austriaci.
Lo spunto di ricerca nasce da una “voce” che gira da tempo in Carnia, tesa a insinuare che durante un prelievo di cavalli in Austria da parte dei partigiani carnici vi sia stata una azione delittuosa, capace quindi di “innescare” la decisione di compiere una feroce rappresaglia, compiuta poi da una “controbanda” tedesca nelle malghe di Lanza, Cordin, Pramosio e lungo la valle del But, nel luglio del 1944. Il filmato offre le risultanze di una ricerca storica, dalla quale emerge che tali azioni delittuose in Austria non sono mai avvenute e che tali “dicerie” vengono ancora oggi utilizzate in funzione antipartigiana da ambienti ostili ai valori della resistenza.
Questo filmato, inoltre, vuole contribuire a fare una qualche chiarezza a fronte di un continuo
“avvelenamento” della coscienza collettiva, offrendo un esempio di ricerca multidisciplinare che, probabilmente per la prima volta, ricostruisce le vicende dell'estate 1944 nelle malghe carniche attraverso una pluralità di testimonianze, dal versante italiano a quello austriaco.
Lo spunto di ricerca nasce da una “voce” che gira da tempo in Carnia, tesa a insinuare che durante un prelievo di cavalli in Austria da parte dei partigiani carnici vi sia stata una azione delittuosa, capace quindi di “innescare” la decisione di compiere una feroce rappresaglia, compiuta poi da una “controbanda” tedesca nelle malghe di Lanza, Cordin, Pramosio e lungo la valle del But, nel luglio del 1944. Il filmato offre le risultanze di una ricerca storica, dalla quale emerge che tali azioni delittuose in Austria non sono mai avvenute e che tali “dicerie” vengono ancora oggi utilizzate in funzione antipartigiana da ambienti ostili ai valori della resistenza.
Questo filmato, inoltre, vuole contribuire a fare una qualche chiarezza a fronte di un continuo
“avvelenamento” della coscienza collettiva, offrendo un esempio di ricerca multidisciplinare che, probabilmente per la prima volta, ricostruisce le vicende dell'estate 1944 nelle malghe carniche attraverso una pluralità di testimonianze, dal versante italiano a quello austriaco.
Nessun commento:
Posta un commento